Innovazione tecnologica, eccellenza ingegneristica e cura dei dettagli.
Linea ferroviaria della Val Venosta, Alto Adige
Dal 2005 la ferrovia della Val Venosta è oggetto di un importante progetto di ripristino da parte di Strutture Trasporto Alto Adige SpA (STA). Nel progetto – propedeutico al più ambizioso obiettivo di riqualificazione territoriale dell’area – ricopre un ruolo prioritario l’elettrificazione della linea al fine di accrescerne la capacità, i posti a sedere, il comfort.
Contestualmente all’elettrificazione della parte di tracciato e all’acquisto di nuovi treni più lunghi rispetto a quelli attualmente circolanti, si è reso necessario il progetto di ampliamento della rimessa dei treni della stazione e la riconfigurazione del relativo areale.
All’interno di questo contesto, NET Engineering ha curato il Progetto Preliminare, Definitivo, Esecutivo e la Direzione Lavori del prolungamento – per una lunghezza di 81 metri – del deposito esistente (impianti elettrici e meccanici inclusi) e della relativa fossa di manutenzione.
Il progetto ha previsto, inoltre, la modifica della struttura del binario esistente attraverso scambi e dell’impianto di segnalamento per permettere ai convogli di entrare facilmente e in sicurezza all’interno della nuova porzione di rimessa, il prolungamento del binario 1 della stazione in direzione del deposito, oltre che gli adattamenti strutturali del complesso in relazione ai lavori di elettrificazione.
L’attività di Direzione Lavori presso la stazione di Malles ha visto un’interfaccia costante con la committenza e una precisa organizzazione delle fasi di cantiere, al fine di garantire la sicurezza non solo degli operai, ma anche del personale e degli utenti della fermata ferroviaria e del capolinea per autobus adiacenti.
Con l’obiettivo di ridurre al mimino l’interruzione del traffico ferroviario dovuta a specifiche lavorazioni nella fase di cantiere, la DL di NET Engineering ha curato con estrema cura e attenzione il cronoprogramma per completare i lavori nei tempi previsti dal progetto.
L’esperienza progettuale e di cantiere di Malles ha motivato STA a identificare questo deposito come uno standard, a partire dal quale saranno realizzate le altre rimesse e i relativi adeguamenti previsti lungo la linea ferroviaria della Val Venosta.
Il fabbricato industriale di Mercitalia Maintenance, Gruppo FS
Progettare la ristrutturazione di un deposito e di un’officina ferroviaria di 21.550 m² è certamente una sfida.
Lo è ancora di più se il progetto include 68.000 m² di aree esterne, comprensive del sedime ferroviario e del piazzale.
Lo è ancora di più se il progetto riguarda una struttura degli anni ’30 e un fascio di binari bombardato durante la II guerra mondiale.
NET Engineering ha curato il Progetto Preliminare, Definitivo ed Esecutivo – completamente sviluppato in BIM – del refitting del layout architettonico, infrastrutturale, strutturale e impiantistico dell’officina ferroviaria di Segrate-Pioltello (Milano).
Il fabbricato industriale, concepito e costruito come deposito merci, è oggetto di un importante progetto di modernizzazione con l’obiettivo di modificarne la destinazione d’uso ad officina di manutenzione di carri ferroviari, prevedendo l’aggiunta di nuovi servizi e un upgrade dei sistemi di produzione.
Il progetto di ristrutturazione redatto da NET Engineering ha riguardato principalmente gli elementi edili architettonici e il rinforzo delle strutture portanti del fabbricato con adeguamento sismico e creazione di nuove strutture funzionali all’attività dell’officina (rampe di accesso, platea esterna di stoccaggio delle sale montate, creazione di fosse interne per la manutenzione, etc.). Sono state previste, inoltre, la demolizione e la realizzazione di nuovi impianti civili
(meccanici, smaltimento acque meteoriche, antincendio, elettrici e speciali), la realizzazione del parcheggio esterno e del bacino d’infiltrazione, la sistemazione del sedime ferroviario e la risoluzione delle potenziali interferenze con i sottoservizi esistenti. Il lavoro condotto da NET Engineering ha preso le mosse dalla ricostruzione dello stato dell’arte dell’area tramite Laser Scanner, MMS e grazie all’uso di droni. I dati sono stati poi importati ed elaborati attraverso un software BIM, che ha permesso di coordinare il progetto in modo integrato, semplificando la gestione di un numero di informazioni davvero elevato e facilitando l’interazione tra le discipline coinvolte.
In particolare, la progettazione architettonica ha saputo far dialogare all’interno dello stesso spazio – e nel pieno rispetto delle normative relative alla sicurezza – moltissime linee produttive che implicano la movimentazione di materiali pesanti con le altre funzioni previste nell’edificio (gli uffici gestionali e operativi, le sale riunioni, gli spogliatoli, la mensa, la sala ricreativa, etc.).
Dal punto di vista strutturale, attraverso il Laser Scanner e il modello BIM è stata ricostruita la difettologia superficiale e la geometria specifica del deposito e della sua struttura, composta da centinaia di pilastri la cui altezza rendeva impossibile l’ispezione visiva. È stata, dunque, condotta una campagna di indagini sui materiali, che ha portato i progettisti di NET Engineering ad una conoscenza di dettaglio dello stato di salute di ogni singolo elemento strutturale.
A partire dalle informazioni raccolte, sono state progettate le armature di rinforzo: disegnate con software BIM, le incamiciature rispondono in modo puntuale alle caratteristiche di degrado di ogni singolo pilastro, fornendo alla committenza una risposta tanto specifica, quanto efficace ed efficiente.
Progettare alcuni dei depositi più grandi d’Europa
La progettazione di dettaglio delle armature e delle carpenterie per i grandi depositi del trasporto pubblico ha potuto beneficiare delle innovazioni tecnologiche e della diffusione dei software dedicati alla modellazione 3D e orientati alla metodologia BIM. Quando NET Engineering ha avviato la progettazione esecutiva dei cementi armati del deposito per autobus elettrici di Amburgo – dimensionato per una flotta di 240 veicoli, tra i più grandi in Europa – pochi software presenti sul mercato risultavano essere adeguati al lavoro richiesto. Man mano che si disegnava in Autocad emergeva sempre più chiaramente l’esigenza di disporre di uno strumento informatico in grado di far dialogare facilmente le armature con le carpenterie, assicurando da un lato una corrispondenza biunivoca tra oggetti tridimensionali e dell’altro permettendo la generazione automatica delle liste ferri.
In occasione del progetto di estensione dell’area per il rimessaggio e la manutenzione del parco rotabili delle ferrovie regionali e della rete tramviaria di Colonia, NET Engineering ha scelto quindi di avviare la sperimentazione di nuovi software che non solo rendessero estremamente preciso il disegno dei cementi armati, ma semplificassero anche la clash detection. L’uso dei nuovi software è risultato essere particolarmente significativo in questo progetto che prevedeva la costruzione di due capannoni
– uno per il rimessaggio (con superficie coperta di oltre 16.000 m²) e uno per il deposito materiali – una palazzina uffici per la gestione dell’esercizio, una sottostazione elettrica e una palazzina impianti a servizio del lavaggio. Il complesso industriale – il deposito di materiale rotabile più grande d’Europa – ha previsto anche la realizzazione di 17 nuovi binari, di cui 12 destinati al rimessaggio, 4 alle operazioni di sabbiatura e uno a servizio della zona lavaggio.
All’interno di questo ambiente vasto e complesso, i software di modellazione 3D hanno permesso di disegnare in modo puntuale carpenterie e armature, nel rispetto delle notevoli interferenze con la componente impiantistica.
L’uso dei software orientati alla metodologia BIM ha trovato il suo completo utilizzo nella progettazione esecutiva degli interventi di espansione e ammodernamento del deposito ferroviario di Essen.
Il progetto ha riguardato il deposito principale, un’officina secondaria abilitata sia per i tram che per i treni, una sala manutenzione carrelli, un’area lavaggio, un magazzino ricambi e un deposito per materiali di manutenzione dell’infrastruttura.
Il disegno esecutivo delle armature e delle carpenterie è risultato essere particolarmente complesso dal momento che tutte le componenti delle fosse di manutenzione avrebbero dovuto essere gettate in opera.
I software di modellazione 3D hanno, quindi, facilitato il dialogo tra le diverse discipline coinvolte, assicurando una risposta tempestiva e puntuale alle esigenze del committente.